Brionvega è certamente la marca italiana di apparecchiature elettroniche che più lasciato il segno nella storia del design mondiale.
Presentiamo in questa pagina una delle apparecchiature più belle della Brionvega, il Totem RR130.
E' stato progettato dagli architetto e designer MARIO BELLINI nel 1970.
Otto volte Compasso d'Oro Bellini annovera tra le realizzazioni più famose il Centro Espositivo e Congressuale di Villa Erba a Cernobbio, il Tokyo Design Centre in Giappone, l’America Headquarters di Natuzzi negli Stati Uniti, la National Gallery of Victoria a Melbourne, gli Headquarters della Deutsche Bank a Francoforte, il Dipartimento delle Arti Islamiche al Louvre di Parigi, il nuovo Centro
Congressi di Milano.
Il Brionvega Totem, assieme ad altre opere di Bellini, è esposto al MOMA di new York. E' visibile in questa pagina del museo.
Quando è chiuso si presenta come un cubo liscio di 51 cm per lato.
Aprendolo si scoprono il giradischi, la console dei comandi e due casse acustiche orientabili o separabili dalla base.
Il giradischi è un bellissimo DUAL 1257 dotato di testina magnetica DUAL DN145E. Il giradischi e la testina verranno analizzati in dettaglio successivamente.
La console dei comandi comprende un amplificatore stereofonico di 22W , un sintonizzatore AM/FM a 4 gamme d'onda ed un Ricevitore per la Filodiffusione.
Il Totem è un progetto successivo al famoso Radiofonografo RR126. I due apparecchi condividono diversi circuiti, ma nel Totem sono stati implementati diversi miglioramenti ed aggiornamenti.
La qualità acustica è interessante. Lasciando i diffusori nei loro supporti girevoli la distanza tra di loro è sufficiente per garantire un discreto effetto stereofonico, anche se naturalmente i migliori risultati si ottengono estraendo i diffusori dai loro supporti e disponendoli ad una distanza superiore ad 1,5 mt.
La potenza è più che sufficiente per sonorizzare ambienti di medie dimensioni.
Più che la risposta in frequenza, che comunque è abbastanza lineare, la caratteristica più interessante è il tipo di musicalità che l'apparecchio riesce ad esprimere. Il suono infatti è caldo e vellutato, tende ad avvicinarsi al suono valvolare. Questo risultato deriva dal tipo di circuitazione a basso tasso di controreazione ed all'uso di componenti discreti, in totale contrapposizione ai progetti di derivazione nipponica che erano tanto di moda negli anni '70.
Una musicalità con queste caratteristiche, un design geniale, una così forte personalità ne hanno decretato un notevole successo commerciale.
Nei nostri restauri proponiamo una piccola modifica ai diffusori dotandoli di un tweeter più brillante, che associato all'inserimento di un circuito Bluetooth 5.1 o l'inserimento di una logica Wireless permette l'ascolto di musica liquida o di qualsiasi webstation del mondo con un livello di piacevolezza d'ascolto notevolmente appaganti.
L'estetica rimane assolutamente inalterata ma il suono cambia sensibilmente, diventando notevolmente più preciso e privo di disturbi.
Quasi tutti gli apparecchi quando ci arrivano sono macchiati, ingialliti e con gli spigoli danneggiati.
Per questo motivo ci siamo attrezzati per la totale doppia riverniciatura (bianca e antracite) e la serigrafia di tutte le scritte anteriori e posteriori.
Questi incredibili restauri sono fotograficamente documentati in fondo alla pagina nella sezione dedicata.