Regno d'Italia - 1939
Lo stipendio mensile di un operaio è di 250 lire, 1000 lire quello un alto dirigente. La IMCARADIO dell'Ing. Italo Filippa lancia nel mercato la MULTIGAMMA IF92 al modico prezzo di 7500 lire.
Questa prima informazione permette facilmente di immaginare a chi era rivolto l'apparecchio e quanti esemplari sono stati commercializzati.
Se rimanesse ancora qualche dubbio la pubblicità dell'epoca recita testualmente:
Radiofono a 9 valvole di presentazione imponente e di alta qualità musicale.
In Alta Frequenza il caratteristico chassis Multigamma conferisce elevata sensibilità, che trova sviluppo in una Bassa Frequenza realizzata con le valvole più moderne e con circuito brevettato "Fonorilievo", che alimenta due altoparlanti dinamici giganti a "cono leggerissimo".
Tutta la produzione IMCARADIO è orientata al lusso ed alla raffinatezza tecnologica esclusiva, e la Multigamma IF92 ne è una superba espressione.
Le caratteristiche più importanti di questo apparecchio sono la Selezione delle 8 Gamme d'Onda a Tamburo Rotante. Brevetto registrato della Imcaradio. Sistema che sarà utilizzato molti anni dopo da altri costruttori di tutto il mondo sui modelli multigamma più prestigiosi, come Grundig nella sua serie Satellit, Sony, Panasonic ecc.
Scala parlante variabile diversa per ciascuna gamma.
Due stadi finali in Classe A composti ciascuno da una 6V6 che pilota il proprio altoparlante.
Indicatore di Sintonia a lancetta Weston-Imca illuminato.
Orologio di precisione illuminato.
Accensione con chiave estraibile.
All'interno del mobile sono presenti due telai, uno con l'alimentatore e l'altro con la sezione radio e i due amplificatori di Bassa Frequenza.
Il mobile è molto solido, infatti pesa la bellezza di 70 Kg e non si rilevano vibrazioni o risonanze derivanti dai due grandi altoparlanti. E' rivestito con raffinate composizioni legni di alta qualità.
Quando l'apparecchio viene integrato con la moderna tecnologia di trasferimento delle informazioni, via cavo o via Bluetooth il suono è maestoso.
L'ascolto della radio e dei vecchi dischi a 78 giri è un vero tuffo nel passato. Un passato che alcuni di noi rivivono ma che la maggior parte conosce per la prima volta. Ed è un piacevole incontro con le nostre radici.
I brani della scaletta di test sono stati scelti con un criterio insolito. Ho cercato dei pezzi che molto probabilmente sono stati ascoltati con questa radio "quando era ancora giovane". Soltanto l'ultimo brano è moderno ed è stato inserito nella scaletta per evidenziare le qualità acustiche dell'apparecchio.
La qualità di registrazione di tali brani non è eccellente, e talvolta pessima, ma il loro fascino è innegabile. Buon ascolto!
Il primo brano, intitolato "L'orgia" è tratto dalla raccolta "Soirées Musicales". Una serie di arie e canzonette composta nel 1830 a Parigi da Gioacchino Rossini. Si tratta di una serie di graziose trasposizioni di testi poetici adattate alla musica da camera. Rossini riuscì a mantenere la forma poetica, la drammaticità o l'allegria, dosando sapientemente il cromatismo e la ritmica. Piccoli capolavori.
Il secondo brano è il Tango delle Capinere composta da Cesare Alberto Bixio su testi di Bixio Cherubini, portato al successo da Aurelio Cimato, in arte Gabrè. La bellissima registrazione che propongo e quella interpretata da Luciano Tajoli. Questo tango è stato scritto nel 1928. Come tante canzoni dell'epoca voleva nobilitare il lavoro delle tante "capinere" che facevano il mestiere più antico del mondo.
Il terzo brano è tratto dal Rigoletto, di Giuseppe Verdi. E' la famosa aria "La donna è mobile" interpretata dal grandissimo Enrico Caruso. Si tratta di una registrazione dei primi del '900. L'opera, ispirata al dramma "Le roi s'amuse" di Victor Hugo doveva essere rappresenta la prima volta alla Fenice di Venezia con il titolo "La maledizione" (di Vallier).
Ma nel 1850 il Governatore Militare Cavalier de Gorzkowski ne vieta la rappresentazione. Anche il nome del protagonista Triboulet, che poteva far pensare a sofferenze e tribolazioni, venne italianizzato in Rigoletto. Finalmente, dopo diversi adattamenti fu rappresentata nel 1851, e fu un successo trionfale.
Il quarto brano è L'Ottobrata, tratta da Feste romane del 1928, uno dei lavori più importanti di Ottorino Respighi (Bologna 1879 - Roma 1936).
Dopo il 1860 si ebbe una apertura verso la cultura e la musica d'oltralpe. Prima sarebbe stato considerato quasi un tradimento della patria. Il primo grande musicista italiano sensibile a queste nuove tendenze artistiche fu il Respighi, che frequentò gli insegnamenti di Rimsky-Korsakof.
Si riconosce infatti l'influenza del grande maestro russo su opere come "Le fontane di Roma", "I pini di Roma" e "Feste romane".
L'ultimo brano tra quelli che sicuramente questa radio ha già conosciuto è stata la vincitrice del festival di Sanremo del 1958.
Nel blu dipinto di blu cantata da Domenico Modugno. Una canzone importante nella storia della musica italiana, che consacra l'avvento degli "urlatori", tra cui ricordiamo Tony Dallara, Adriano Celentano, Little Tony, Mina, solo per citarne alcuni.
Rappresentò una spinta alla vita per quegli italiani che in quegli anni non ce la facevano ad emergere nonostante il boom economico.
L'ultimo brano permette invece di apprezzare le qualità acustiche della Imcaradio IF92. E' il conosciutissimo Euphoria della cantante svedese Loreen.
Si tratta di un brano molto bello, pluripremiato, che ha venduto milioni di copie. Registrato ed arrangiato molto bene. La voce di Loreen è affascinate e misteriosa. In qualche modo il brano ricorda effettivamente la Svezia.