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Phonola 5553 5553 - it

Phonola 5553

PHONOLA 5553

PHONOLA 5553 - UN PO' DI STORIA

La FIMI S.A. (Fabbrica Italiana Materiali Isolanti) della famiglia Poss viene costituita a Saronno nel 1929

Phonola 5553

Phonola 5553 La produzione di apparecchi radiofonici viene avviata 1931 con il marchio Phonola.
Nel 1940 inizia la collaborazione con il designer Castiglioni. lo stesso che disegnerà in futuro molti fortunati progetti della Brionvega.

Phonola produsse modelli molto famosi e particolari, come il 547,  gli apparecchi della linea Neosinto e Telesinto, la 670M.
Gli apparecchi Phonola furono sempre caratterizzati da uno spettacolare design ed una ricercatezza dei particolari.
Alla fine della guerra, nel 1945, e la società iniziò a costruire conto terzi apparecchi con marchio Grundig, Minerva e Siemens.
Negli anni '50 iniziò la produzione di televisori.
Nel 1969 la Phonola-FIMI venne rilevata dalla Philips.
Negli anni '90 il marchio Phonola fu acquistato dalla Sèleco.
Nel 1997 passò al gruppo Formenti, poi alla società Super//Fluo ed infine alla Selek Technology.

 

Phonola 5553

CARATTERISTICHE PRINCIPALI

Anno di produzione: 1952
Supereterodina IF 470
9 Circuiti AM

Gamme d'onda: Onde Medie (OM), Onde Corte (OC)

Altoparlanti:
1 largabanda

Dimensioni (LAP): 570 x 300 x 230 mm / 22.4 x 11.8 x 9.1 inch
Peso netto: 9,2 kg / 20,28 lbs

6 Valvole: ECH42 EF41 EBC41 EL41 EM4 AZ41

 

 

Una resa sonora sorprendente. Questa è stata la prima impressione che ho avuto al primo ascolto di test di questa Phonola.
Vanno fatte però alcune precisazioni importanti:

1 - Solo utilizzando la sorgente Bluetooth l'ascolto è piacevole. Le Onde Medie in Italia sono in via di abbandono e le emissioni sono di qualità assolutamente molto bassa.
2 - L'ascolto è sorprendente non in assoluto, ma rispetto a quanto mi aspettavo.

Pur avendo un unico altoparlante a larga banda ed uno stadio amplificatore senza controreazione e senza controllo di tono separati il risultato è molto equilibrato. Le note basse sono riprodotte con una discreta regolarità fino a circa 120 Hz grazie al rinforzo acustico generato dal mobile in legno. La risposta nella parte alta della banda udibile è relativamente lineare fino a circa 7 KHz, poi comincia a scendere abbastanza rapidamente ed irregolarmente. La grandissima parte degli strumenti viene riprodotta con discreto realismo.
E' più sorprendente un discreto risultato ottenuto da un apparecchio senza grandi pretese che una perfetta riproduzione (che non esiste) ottenuta da un sistema HI-FI da decine di migliaia di Euro.

Phonola 5553

IL RESTAURO DELL'ELETTRONICA

Il restauro elettronico è stato estremamente impegnativo. Tutte le valvole erano esaurite, perfino quelle di Media Frequenza.
I cavi erano quasi tutti da sostituire, l'isolamento era inesistente ed i conduttori erano completamente ossidati.
Il condensatore variabile era grippato. a causa di ciò i comandi di sintonia erano rotti.
Nessuna lampadina e nessun portalampade andava. Una media frequenza era interrotta, l'altra era strappata.
Non proprio un gioco da ragazzi.

Phonola 5553
Phonola 5553
Phonola 5553
Phonola 5553
LA CONSUETA BELLISSIMA NOTTURNA FINALE
Phonola 5553
Fada 572 italian radios - it

Fada 572 – it

FADA 572

FADA 572 - UN PO' DI STORIA

Di origini italiane, Frank Angelo D'Andrea, il creatore delle Radio FADA, naque nel Bronx, NY nel 1888.
A 16 anni si miese in società con suo fratello, dopo aver imparato radiotecnica lavorando alla Frederick Pierce Co.
Nel 1923, la FADA inizia a produrre radio che riscuotono un notevole successo di pubblico, ma a causa della pessima gestione del personale gran parte di questi partecipa a numerosi scioperi ed i migliori ingegneri dell'azienda se ne vanno.
Nel 1932 la produzione era ormai ridottissima e l'azienda venne venduta ad un gruppo di affaristi di Boston.
Nel 1934 l'azienda fallì.
D'andrea continuò la produzione di apparecchi radio con altro marchio.
Alla SIARE di Piacenza fu concesso di produrre in Italia, su licenza, alcuni degli apparecchi della produzione americana. La produzione venne affidata alla napoletana 'La Precisa', che si occupava di produzioni meccaniche. Tutti i componenti, ad eccezione delle valvole, di alcuni condensatori e delle resistenze, venivano costruiti in fabbrica. La Precisa era in grado di costruirsi tutto.
Oggi molte delle radio prodotte da Fada nel corso degli anni sono molto richieste dai collezionisti di radio grazie al loro bellissimo design ed all'uso di materiali pregiati.

Fada 572

Come tutti gli apparecchi prodotti prima degli anni '50 anche questa Fada 572 non è dotata di FM, quindi sarebbe praticamente inutilizzabile in Italia.
Nelle Onde Corte e nelle Medie la sensibilità non è tale da consentire un ascolto di qualità.
Ma il proprietario voleva poterlo utilizzare quotidianamente, per questo è stato dotato anch'esso di un ricevitore Bluetooth. Modifica totalmente reversibile senza lasciare alcuna traccia ovviamente, ma che rende questo apparecchio completamente fruibile.
Ed il suono che ne esce è anche di ottima qualità, con i dovuti limiti naturalmente, ma è tuttavia inaspettato.
Certamente questo apparecchio non ha mai suonato così.

Il restauro di questo bellissimo e storico pezzo è stato uno dei nostri capolavori.
Le immagini visibili sopra sono il risultato di settimane e settimane di lavoro di più persone.
L'apparecchio era in condizioni veramente pietose, il mobile era completamente marcio e distrutto dai tarli. L'impiallacciatura era distrutta o mancante. Le parti metalliche rotte o mancanti. La parte elettronica completamente da rifare, ed infine l'altoparlante totalmente bloccato.
Ma l'apparecchio meritava tutte le nostre cure.
Allora, dopo aver visionato le caratteristiche principali, cominciamo la storia dall'inizio.

Fada 572

 

Fada 572

CARATTERISTICHE PRINCIPALI

 

Anno di produzione: 1955
Supereterodina IF 470
8 Circuiti AM

Gamme d'onda: Onde Medie (OM), Onde Lunghe (OL), Onde Corte (OC)

Altoparlanti:
1 largabanda

Dimensioni (LAP): 420 x 530 x 370 mm / 16.5 x 20.9 x 14.6 inch
Peso netto: 13 kg / 28,66 lbs

5 Valvole: 6A7 6D6 75 42A 83-V

Fada 572

IL MOBILE PRIMA DEL RESTAURO

Come ho scritto poc'anzi il mobile aveva sofferto molto. Era stato certamente tenuto in ambienti umidi e poco ventilati per molti anni.
L'impiallacciatura era staccata o mancante.
Lo zoccolo ricurvo alla base della radio era andato perso. Questo zoccolo è molto importante, buona parte della bellezza di questo apparecchio è dato proprio dalla curvatura e sinuosità di questo zoccolo.
L'intero mobile era marcio o distrutto dai tarli del legno.
La prima sensazione, appena visto da vicino le condizioni reali del mobile è stata: Ecco un lavoro che ci metterà a dura prova!

IL RESTAURO DEL MOBILE

La prima parte del restauro, il distacco dell'impiallacciatura, è stato eseguito con la massima rapidità possibile. Incombeva il pericolo che i tarli potessero passare ai legni stoccati nella falegnameria.
Una buona cura di antitarlo e un riposo di più di tre settimane chiuso in un sacco ha definitivamente escluso qualsiasi pericolo.
Le gallerie scavate dai tarli sono state successivamente riempite, per ricreare la solidità e compattezza delle pareti.
Tutti i rinforzi interni ed i listelli invece sono stati rifatti. Questo ha permesso di riavere la solidità strutturale originaria.
Lo zoccolo è stato rifatto di sana pianta, partendo da una ricostruzione delle misure dedotte da alcune foto.
Il lavoro di impiallacciatura è stato molto delicato, da quello dipendeva l'aspetto finale dell'apparecchio. Il disegno del legno è stato scelto con cura rispettando quello dell'impiallacciatura originale.
Ed infine il risultato finale, prima della ceratura eseguita a mano.

IL RESTAURO DELL'ELETTRONICA

Anche il restauro elettronico è stato estremamente impegnativo. Tutte le valvole erano esaurite, perfino quelle di Media Frequenza.
I cavi erano quasi tutti da sostituire, l'isolamento era inesistente ed i conduttori erano completamente ossidati.
Il condensatore variabile era grippato. a causa di ciò i comandi di sintonia erano rotti.
Nessuna lampadina e nessun portalampade andava. Una media frequenza era interrotta, l'altra era strappata.
Non proprio un gioco da ragazzi.

INDICATORE DI GAMMA

A fianco della scala di ciascuna banda (Onde Lunghe, Medie, Corte) è stampato il nome della banda stessa.
Tale scritta di illumina quando ciascuna banda stessa viene selezionata.
L'effetto è molto bello. Le lampadine sono inserite in scomparti separati per cui la demarcazione tra la banda illuminata e quelle spente è netta.

LA CONSUETA BELLISSIMA NOTTURNA FINALE
Fada 572